Approvato Eliglustat, terapia orale.
La Commissione Europea ha approvato il farmaco eliglustat per la cura della forma 1 della malattia di Gaucher, patologia rara lisosomiale di origine genetica. Sviluppato da Genzyme, eliglustat costituisce una terapia orale di prima linea disponibile per la cura del Gaucher e sarà messo in commercio con il marchio Cerdelga.
Eliglustat è un analogo della glucosilceramide che, somministrato per via orale, inibisce parzialmente l’enzima glucosilceramide sintetasi, riducendo di conseguenza la produzione della glucosilceramide stessa, sostanza che si accumula nelle cellule e nei tessuti dei pazienti affetti da malattia di Gaucher. Il farmaco è disponibile in una capsula da assumere due volte al giorno.
Il farmaco è indicato per il trattamento a lungo termine dei pazienti adulti con malattia di Gaucher di tipo 1 (GD1), che sono scarsi metabolizzatori del Citocromo P450 2D6 (CYP2D6) (PMS), metabolizzatori intermedi (IM ) o forti metabolizzatori (EMS).
Il programma di sviluppo clinico di Genzyme per eliglustat è il più ampio mai effettuato sulla malattia di Gaucher, con circa 400 pazienti trattati in 29 paesi.
L’approvazione si è basata sugli esiti positivi di due studi di Fase III su eliglustat, in particolare ENGAGE che ha coinvolto pazienti non sottoposti a trattamento in precedenza ed ENCORE che ha coinvolto pazienti già sottoposti a terapia enzimatica sostitutiva.
Gli eventi avversi più comuni (? 10%) osservati sono affaticamento, cefalea, nausea, diarrea, dolore alla schiena, dolore alle estremità e dolore addominale superiore.
La maggior parte delle reazioni avverse conseguenti all’assunzione di eliglustat sono state lievi e transitorie. La reazione avversa più comunemente riportata con il farmaco è la diarrea, presente in circa il 6 % dei pazienti. Meno del 2 % dei pazienti che hanno ricevuto il trattamento con il farmaco lo hanno poi permanentemente interrotto a causa di qualsiasi reazione avversa.
Eliglustat è controindicato nei seguenti pazienti a causa del rischio di aumento significativo della concentrazione del plasma dovuto all’assunzione di eliglustat che può eventualmente causare un prolungamento degli intervalli PR cardiaci, QTc, e/o QRS e potrebbe causare aritmie cardiache: EMs o IMs che assumono un forte o moderato inibitore CYP2D6 in concomitanza con un forte o moderato inibitore CYP3A e PMs che assumono un forte inibitore CYP3A.
Eliglustat non è in assoluto la prima terapia orale per la Malattia di Gaucher. Nel 2004 è infatti stato approvato, sia in Europa che negli Usa, miglustat. A differenza dell’imiglucerasi, miglustat non sostituisce l’enzima mancante ma riduce la biosintesi della glucosilceramide (la prima tappa nella sintesi dei glucocerebrosidi) mediante l’inibizione della glucosilceramide sintetasi, e può essere somministrato per via orale. Miglustat può essere utilizzato solo per il trattamento di pazienti per i quali la terapia di sostituzione enzimatica non sia appropriata.